sabato 30 ottobre 2010

Da Milano a Brescia: diritti subito per tutti i migranti! Nessuno è clandestino!

9 nov 2010: 12 migranti di Brescia deportati nei Cie, altri compagni ai domiciliari o con l'obbligo di firma.
* Continua la resistenza a Brescia sopra e sotto la gru! -
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* A Milano oggi conferenza stampa sotto la torre di Imbonati -
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8 nov 2010:
Lunedì 8 novembre verso le 6 del mattino, decine di carabinieri e poliziotti sono intervenuti al presidio permanente sotto la gru di Piazzale Cesare Battisti per sgomberarlo. Sono state fermate diversi migranti e antirazzisti presenti, come sempre da una settimana a questa parte, nel piazzale antistante al cantiere del metrobus.
 
* Diretta di radio onda d'urto: Allarme rosso: Arresti e cariche durante lo sgombero del presidio sotto la gru
* Articolo di repubblica.it: Immigrati, un blitz all'alba sotto la gru. sgomberato il presidio, scontri e fermi
* Articolo di corriere.it: Immigrati sulla gru, scontri a Brescia.

* FOTO - di Repubblica.it - di Corriere.it
* VIDEO - di Corriere.it


6 nov 2010: 10mila al corteo a Brescia contro la sanatoria truffa!


5 nov 2010: MILANO: migranti salgono su un silos per il permesso di soggiorno


30 ott 2010: A Brescia otto migranti sono saliti su una gru in un cantiere nel centro della città per protestare contro la "sanatoria truffa" e chiedere la regolarizzazione immediata perchè nessuna persona è clandestina!
Non è stimabile infatti il numero di migranti che sono stati truffati per la sanatoria del 2009, pagando anche migliaia di euro, nella speranza di un permesso di soggiorno e che non possono nemmeno denunciare la truffa perchè rischierebbero l'espulsione o la detenzione nei Cie perchè "clandestini" e quindi colpevoli del reato di clandestinità introdotto da Maroni e dal governo sempre nel 2009.
A Milano inoltre, anche coloro che sono riusciti a fare domanda per la sanatoria, a un anno di distanza non hanno ancora ottenuto il permesso di soggiorno pur pagando i contributi. Metà delle domande della sanatoria del 2009 giacciono ancora sulle scrivanie della questura che ora ha anche licenziato i pochi precari che si occupavano delle regolarizzazioni per mancanza di soldi.  
Eppure in Italia i migranti lavorano e producono ben l'11% del Pil del nostro paese, senza contare tutti quelli che sono costretti a lavorare in nero perchè sprovvisti del permesso di soggiorno che consentirebbe loro di rivendicare maggiori diritti anche sul lavoro. Invece vengono pagati 15 euro al giorno nei cantieri o pochi centisimi per ogni quintale di pomodori o arance che raccolgono nelle campagne del sud ma anche del nord. 
Intanto non solo a Brescia ma anche in altre città i migranti denunciano la "sanatoria truffa" e le leggi e le ordinanze che fanno dei migranti il nemico pubblico su cui riversare tutti i problemi economici e sociali che il governo e le istituzioni non sanno risolvere.