Questo libro è dedicato ad Abba.
E’ dedicato a tutti i fratelli e le sorelle che sfidano
il Mediterraneo, esercitando il diritto di fuga e
il diritto a vivere dignitosamente, espugnando le
barriere della Fortezza Europa alla ricerca di un
futuro migliore.
A tutti i giovani della nuova generazione meticcia
e a tutti i sàns papier che lottano consapevoli
che i diritti sono uguali per tutti e per questo
vanno garantiti subito.
A tutti quelli che ogni giorno si mettono in gioco
creando cooperazione e movimento dal basso,
convinti che un’alternativa a questo mondo è
possibile.
Tornare indietro Mai. Razzismo Stop!
A cinque mesi dall'omicidio di Abba e a pochi giorni dall'approvazione del pacchetto sicurezza, il centro sociale Cantiere ( Via Monte Rosa 84) e il Comitato per non dimenticare Abba e per fermare il razzismo organizzano una due giorni antirazzista.il Mediterraneo, esercitando il diritto di fuga e
il diritto a vivere dignitosamente, espugnando le
barriere della Fortezza Europa alla ricerca di un
futuro migliore.
A tutti i giovani della nuova generazione meticcia
e a tutti i sàns papier che lottano consapevoli
che i diritti sono uguali per tutti e per questo
vanno garantiti subito.
A tutti quelli che ogni giorno si mettono in gioco
creando cooperazione e movimento dal basso,
convinti che un’alternativa a questo mondo è
possibile.
Tornare indietro Mai. Razzismo Stop!
Sabato 14 e domenica 15 febbraio 2009, due giorni per presentare anche il nuovo libro+cd "Siamo tutti Abba", prodotto grazie al ricavato delle serate benefit del 3 e del 4 ottobre; una due giorni di musica, discussione e cibo, contro ogni razzismo.
Sabato 14:
- h 18.00:Workshop lab Dalla periferia al centro, con Oscar *ODK*:
a colpi di hip hop nella città per riprendere parola e spazi
- h 21.00: No Mama Project, Mc contest contro il razzismo e la xenofobia:
Domenica 15:
- h. 20.00: Cena Burkinabè @ Taverna Sociale Clandestina in Cantiere
Questo libro vuole essere un racconto dei giorni successivi al brutale omicidio di Abdoul, chiamato dagli amici Abba, ragazzo di origine straniera di soli 19 anni, massacrato a sparangate per il colore della sua pelle.
La brutalità di quell'omicidio, a sfondo razzista, è riuscita ad indignare migliaia di persone, una chiara dimostrazione di quanto, nonostante la crisi di molti, Milano sia egualmente ed ancora più disposta ad indignarsi, mettersi in movimento.
Con questo libro abbiamo cercato di narrare, raccontare e ricordare quei giorni: il paese di Cernusco (in cui abitava Abba con la sua famiglia) che fin dal giorno successivo si è mobilitata e continua a farlo, gli studenti della sua età che hanno organizzato un Corteo che ha attraversato la città, fino ad arrivare in via Zuretti scrivendo con la vernice "siamo tutti Abba, stop razzismo!" e infine "l'esplosione" del 20 settembre, che ha visto scendere in piazza una popolazione metticia.
Una nuova soggettività che non avevamo ancora visto scorrere venerea per la città, ma che si è fatta sentire forte e determinata, che si è mostrata chiaramente di fronte agli occhi di tutti e non solo di chi vive la metropoli e le sue mutazioni.
Una soggettività che si muove a ritmo di Hip-Hop,colonna sonara della metropoli meticcia. Abba come molti ragazzi di seconda generazione, ascoltava questa musica, che durante le serate del 3 e 4 ottobre è stata motore di parole, comunicazione e presa di coscienza.
Abbiamo visto salire sul palco decine di ragazzi, dai più giovani ai veterani del rap, tutti con un unico messaggio da trasmettere: ANTIRAZZISMO!
E' così che nasce il cd, una registrazione delle quasi 20 ore in cui gli mc si sono alternati sul palco e, con loro, gli amici e i famigliari di Abba.
La produzione di questo cd e del libro è stata possibile grazie al benefit di quei due giorni.
"La città è nostra e non dei razzisti, il presente e il futuro ci appartengono, i clandestini sono i razzisti e le loro politiche. Ora basta, razzismo stop". Questo è il patto esplicito e tacito che naturalmente lega chi, dopo quei giorni, pensa che questo percorso può e deve continuare. Questa oggi è la vera scommessa, significa non dimenticare Abba anche quando le passerelle istituzionali sono finite e i riflettori dei mass-media sono già spenti.