23 MAGGIO CORTEO CONTRO OGNI RAZZISMO
Paura, controlli ed espulsioni; una politica fatta di nuovi pacchetti sicurezza, decreto antistupri e ronde paramilitari; nuovi patti bilaterali con la Libia e la Tunisia per le “deportazioni di massa” dei migranti.
Tutto questo sembra assurdo, ma in questi giorni stiamo assistendo alla completa sperimentazione rispetto ai respingimenti in mare dei barconi, il rifiuto di accogliere e prestare soccorso alle persone trasportate sui barconi che vengono letteralmente “rimbalzati” in Libia.
Al rifiuto di riconoscere ai rifugiati politici i loro diritti e la totale non volontà di dare la protezione di cui avrebbero bisogno.
Così come stiamo assistendo al nuovo tentativo di legittimazione delle Ronde all'interno della nuova proposta di Pacchetto Sicurezza,
Vediamo una sempre più incredibile escalation di xenofobia istituzionale e di intereventi repressivi.
Questo clima razzista non fa altro che portare all'aumento di violenze e aggressioni nei confronti dei migranti e dei soggetti più deboli e meno tutelati, terribilmente all'ordine del giorno e normalizzate dai media e che, quindi, passano nell'indifferenza generale.
In continuazione però, da settembre ad oggi, in risposta a questo tentativo istituzionale di esclusione, si ripropone e si manifesta una giusta rabbia di centinaia di persone, migranti, meticce e precarie, che insorge nelle metropoli e nel nostro territorio. Da Milano, a Castelvolturno, a Parma e a roma, da Lampedusa a Malta, nuovamente da Milano a Torino, un continuo insorgere di determinazione nel rivendicare dignità e diritti, attraverso azioni radicali, iniziative e mobilitazioni parteipate che manifestano contro queste norme, leggi o proposte di leggi razziste e xenofobe, mettendone alla luce la completa inadeguatezza, rispetto al falso problema dell'immigrazione
"clandestina" e ripsetto al contesto in cui vorrebbero essere inserite. Una società meticcia e precaria, senza etichette preconfezionate in cui vorrebbero rinchiuderci per nascondere l'incapacità di gestire una crisi che vorrebbero far pagare solo ad alcuni.
L'unica soluzione è quella di avviare davvero una politica di interazione, di accoglienza reale e non fasulla, di riconoscimento della dignità delle persone in quanto tali, una politica basata sulla sicurezza dei diritti, invece sempre più negati.
E' per tutto questo che il 23 maggio saremo in piazza, a Milano, per costruire insieme ad altri lo spezzone precario meticcio e metropolitano all'interno del corteoantirazzista contro il pacchetto sicurezza.
Per ribadire, ancora una volta, che il razzismo e la xenofobia non possono e non devono essere difesi. Per ribadire che il razzismo uccide e che viene però nacosto e non riconosciuto, come nel corso del processo per l'omicidio di Abba, iniziato con rito abbreviato il 20 Aprile. E' assolutamente inacettabile che sia esclusa l'aggravante razzista dal processo a carico degli assini di abba. Non possiamo non puntare il dito contro chi nega il razzismo come parte centrale di questo omicidio. Non possiamo regalare impunità soprattutto ai responsabili delle politiche xenofobe e razziste che fanno da cornice al disprezzo per la vita umana che ha segnato l’assassinio di Abba, proprio perchè significherebbe assentire all'ennesimo tentativo di cancellare la memoria e la storia, nascondendo la gravità di tutto questo.
SABATO 23 MAGGIO CORTEO NAZIONALE DEI MIGRANTI.
SPEZZONE PRECARIO METICCIO MERTOPOLITANO
H 14 PIAZZA DUCA D'AOSTA_Milano
PRECONCENTRAMENTO ALLA METRO DI CERNUSCO ORE 13.00
Comitato per non dimenticare Abba e per fermare il razzismo