14 settembre h.18 in via zuretti ABBA VIVE RAZZISMO STOP!
Presidio per non dimenticare Abba
ONE PEOPLE ONE WORLD!
Anche quest'anno torniamo in via Zuretti per ricordare Abba, la sua morte assurda, e per dire no a razzismo e derive xenofobe. One people One world, perchè vogliamo vivere in un mondo meticcio e senza confini. Dappertutto le metropoli e le città sono attraversate da generazioni meticce e dovunque queste nuove generazioni stanno alzando la testa, pretendendo libertà e diritti contro chi vorrebbe far pagare la crisi proprio a loro, seminando paura, razzismo e odio.
Il 14 settembre saremo in via Zuretti per ricordare Abba e per dire che a partire dalla rabbia di quei giorni, lottiamo per un mondo diverso, senza frontiere, e che questo mondo diverso è possibile.
dalle h. 18.30 reading Come si diventa razzisti, con la partecipazione di:
Marco Rovelli, che leggerà estratti dallo spettacolo Homo Migrans
Pap Khouma
e altri!stay tuned!
COME SI DIVENTA RAZZISTI è il tema attorno a cui si svilupperà il reading di quest'anno, ovvero come non si diventa razzisti: quante volte sentiamo dire in tv, per strada, "io non sono razzista, però...". In quel "però" si annida uno strano meccanismo per cui da una parte si crede che il proprio malessere è colpa dell'altro, del diverso (che ci invade, ci ruba il lavoro o la casa popolare, delinque, è pericoloso oppure, assai piu' banalmente, non si lava, puzza, mangia cose strane, veste in modo strano...); contemporaneamente dall'altra parte ci si autoconvince di essere a posto con la coscienza perchè anche il razzismo, come tutte le cose brutte e cattive, appartiene sempre agli altri. Ma allora cos'è razzismo? Dove comincia il razzismo? Dove comincia quella paura dell'altro che finisce in via zuretti, con un ragazzo di 19 anni ammazzato a bastonate? Forse il passo che separa la morte di Abba dai piccoli razzismi quotidiani non è tanto lungo e forse ciascuno di noi nel piccolo della sua giornata e della sua vita può fare molto di piu' di quel che crede per fermare il razzismo, con Abba nel cuore.